Cosa può fare un’Amministrazione comunale in relazione alla localizzazione di impianti minieolici?

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Quale valore ha il Regolamento Comunale di Programmazione per l’insediamento di parchi eolici, atto di programmazione territoriale con il quale il Comune può individuare, tra l’altro, le aree nelle quali è possibile localizzare  impianti minieolici?

Cosa succede se alcuni cittadini contestano la classificazione impressa ai propri fondi e la legittimità del regolamento stesso, in quanto ostativo alla facoltà di procedere alla installazione di aereo generatori per la produzioe di energia elettrica da impianti minieolici?

Al di là delle disquisizioni giuridiche sul riparto di competenza fra Stato e Regioni (importantissime, ma che non è il caso di rinvangare in questo post. Per un approfondimento vi rimando ai post dedicati, indicati in calce a questo post) quello che, nel caso di specie, analizzato da TAR di Napoli nella sentenza n. 16938 del 2010 – che potete scaricare previa registrazione gratuita sul sito di Natura Giuridica – è importante sottolineare è che in materia di impianti eolici per la produzione di energia sussiste un potere discrezionale pacificamente riconosciuto al Comune di individuare le scelte ritenute migliori per disciplinare l'uso del proprio territorio, al fine di procedere ad un assetto razionale degli aereogeneratori in armonia con la tutela del paesaggio e con l’interesse ad uno sviluppo sostenibile dell’energia da fonti rinnovabili. 

La realizzazione degli impianti eolici impone un contemperamento tra l’interesse alla tutela del paesaggio e quello alla produzione di energia attraverso fonti “pulite” e rinnovabili: non c’è dubbio, infatti, che se, da una parte, tali impianti possono contribuire notevolmente alla riduzione dei gas serra, dall'altra, essi incidono negativamente sul paesaggio.

Fatte queste premesse, giudice amministrativo campano ha sottolineato che il Comune – che stante la favorevole posizione del territorio aveva ricevuto numerose richieste di autorizzazione per la realizzazione di parchi eolici – ha correttamente ritenuto opportuno dotarsi di un atto di pianificazione al fine di disciplinare gli interventi da assentire.
L’atto impugnato – il regolamento comunale di programmazione per l’insediamento dei parchi eolici – si fonda legittimamente sul potere discrezionale pacificamente riconosciuto al Comune di individuare le scelte ritenute migliori per disciplinare l'uso del proprio territorio, al fine di procedere ad un assetto razionale degli aereogeneratori in armonia con la tutela del paesaggio e con l’interesse ad uno sviluppo sostenibile dell’energia da fonti rinnovabili.

Per un approfondimento, leggi i seguenti post:








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