- Il percorso lineare e sequenziale (l’adattamento al contesto) - Lo scopo finale del report è far acquisire al lettore gli strumenti conoscitivi per elaborare la scelta del modello di misurazione della sostenibilità più adeguato alle caratteristiche della sua organizzazione.
- La concretezza e la non-retorica: il concetto di co-evoluzione - Il documento ripercorre il progressivo crescere dell’interesse verso la CSR (Corporate Social Responsability), che ha dato sempre più spazio (e valore) al dialogo con gli stakeholder.
- Il contesto e la molteplicità di strumenti: come scegliere? - Focus sulla crisi in atto che è economica, sociale e ambientale al contempo.
- Misurare la sostenibilità e modelli di rating - I tratti comuni ai vari modelli di rating e le principali differenze tra i principali modelli, come il rating ESG, il Carbon Disclosure Project o l'Ecolabel UE.
- La raccolta digitale dei dati: l’esempio del “Waste Management” - La sostenibilità aziendale inizia con una gestione ottimale delle risorse: consumare meno e meglio, e la digitalizzazione del waste management è un passaggio fondamentale per almeno 5 motivi.
- L’analisi comparata per una scelta ponderata - Soltanto attraverso un’analisi comparata degli elementi fondanti dei diversi modelli è possibile avere una fotografia chiara e completa del grado di sviluppo attualmente raggiunto per quanto riguarda la misurazione della sostenibilità d’impresa e scegliere il modello più conveniente da adottare all'interno della propria impresa.
- Le raccomandazioni per una scelta ponderata - I possibili vincoli alla scelta di una certo modello e le tre azioni su cui concentrarsi per implementare il modello prescelto.
- L’evoluzionismo consapevole - Ossia fondato sulla capacità di comprendere le sfide dell’ambiente esterno, accettare la responsabilità rispetto all’ecosistema di riferimento, comprenderne le necessità per anticipare i bisogni e cogliere le opportunità.
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