Proprio per questo motivo, la politica ambientale, delineata nei post precedenti, è puntualmente accompagnata da molteplici iniziative di sensibilizzazione.
Di recente, con la Delibera della Giunta regionale n. 38-8808 del 19 maggio 2008, la Regione Piemonte ha approvato “i criteri di valutazione e modalità per la presentazione di iniziative di valenza regionale di educazione e sensibilizzazione in campo ambientale e alla sostenibilità ai fini di cofinanziamento da parte regionale”.
Tale delibera si inserisce nell’ambito di una serie strutturata di progetti e di strumenti di sostenibilità:
1. il Progetto I.N.F.E.A. (Informazione – Formazione – Educazione Ambientale), che deriva da un programma del Ministero dell'Ambiente finalizzato a diffondere sul territorio strutture di informazione, formazione ed educazione ambientale.
Il sistema regionale piemontese per l'educazione ambientale nasce dall'esigenza della Regione di sviluppare un'azione coordinata con altre amministrazioni sulle problematiche connesse all'informazione ed educazione ambientale.
La Regione Piemonte ha garantito la continuità dell’azione strategica e complessiva in materia I.N.F.E.A., confermando collaborazioni e sostenendo in forma di compartecipazione e contributo numerose azioni ed iniziative sviluppate sul territorio attinenti tale comparto.
Oltre un puntuale riferimento all’“Informazione”, che si è declinata in numerose ed articolate iniziative curate direttamente dai Settori e/o dalle Direzioni competenti per la tutela delle diverse componenti ambientali (aria, acqua, suolo) o per materie (rifiuti, energia, VIA/VAS, ecc.) detentori delle conoscenze specifiche, sono stati fatti interventi di rilievo realizzati nell’ambito della più vasta strategia dell’educazione e della formazione ambientale.
2. A partire da questa esigenza si sviluppa il Progetto Rete regionale di servizi per l'educazione ambientale che prevede l'attivazione di una serie di centri di servizio, detti Laboratori Territoriali.
Fra gli obiettivi della Rete regionale figurano quello di:
• creare un canale privilegiato di confronto tra le amministrazioni pubbliche;
• costruire le condizioni per favorire sempre maggiori occasioni di interazione tra la scuola e la comunità locale;
• offrire una serie di servizi, strutture, personale, competenze e opportunità per favorire lo sviluppo dell'educazione ambientale
• facilitare l'avvio di percorsi di partecipazione della comunità e di qualificazione del territorio
La Rete regionale di servizi per l'educazione ambientale pubblicizza le sue attività tramite un notiziario, ReteAmbienteNews.
3. Rimanendo nell’ambito dell’Informazione e Comunicazione ambientale, occorre fare un cenno al Sistema Informativo Regionale Ambientale (S.I.R.A.): la conoscenza dei fenomeni ambientali, nonché l’individuazione e la caratterizzazione dei fattori di pressione ambientali è sostenuta da onerosi processi di raccolta, validazione ed elaborazione di dati e informazioni, attivati nella maggior parte dei casi dai soggetti pubblici in attuazione di specifiche normative, ma, purtroppo, in assenza di una strategia complessiva.
Per questo motivo la Regione, le Province e l’Arpa sono impegnate ad individuare le modalità organizzative e le soluzioni tecniche idonee a migliorare il coordinamento fra gli Enti, al fine di ottimizzare i processi di raccolta, gestione dei dati e di migliorare la qualità delle informazioni e dei servizi rivolti sia ai decisori pubblici che a cittadini ed imprese.
Per il raggiungimento di questi obiettivi la Regione si avvale dei progressi tecnologici per l’amministrazione digitale, che portano a modificare le modalità di lavoro degli operatori pubblici, mettendo loro a disposizione servizi e applicazioni software su banda larga: in particolare, vorrei segnalarvi i sistemi informativi tematici resi accessibili sulla R.U.P.A.R. (Rete Unitaria della Pubblica Amministrazione Regionale) del Piemonte, per gli operatori pubblici, sul Portale dell’Ambiente (Sistema Piemonte) e sul sito istituzionale della Regione Piemonte per i cittadini.
4. Sul versante della formazione si è dato spazio ad una importante e promettente collaborazione fra gli Assessorati all’Ambiente ed all’Istruzione/Formazione professionale che ha portato all’Approvazione della D.G.R. n. 47-5939 del 21 maggio 2007: si tratta di un provvedimento che ha consentito l’utilizzo di fondi ancora disponibili del POR FSE 2000/2007 per azioni di aggiornamento – sulla linea “occupati” - rivolte a tecnici di amministrazioni locali sui temi del risparmio energetico sviluppando argomenti sia di tipo tecnico che giuridico/economico all’interno di un inquadramento di carattere generale riconducibile ai principi della sostenibilità ambientale.
5. Infine, non si può non accennare a due eventi unici nel loro genere:
- l’unico esempio, in Europa, di Museo dedicato interamente alle tematiche ambientali che, con uno stile divulgativo, di coinvolgimento sensoriale, di emozioni, di spettacolo, di giochi e d’informazione si propone di divulgare nuovi comportamenti individuali, buone pratiche, per creare una nuova consapevolezza nei cittadini e responsabilizzarli.
- CinemAmbiente, “nato a Torino nel 1998 con l’ambizione di far crescere attraverso il cinema la cultura dell’ambiente vuole essere anzitutto festival nel senso di festa, dove vedere i migliori film dell’anno a tematica ambientale, assistere a dibattiti, a momenti di riflessione che proseguano nel territorio o nelle scuole”.