Arredi urbani green: come cambia il volto delle smart cities?

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Come cambia il volto dei centri urbani in epoca di transizione ecologica? Cosa sono gli arredi / elementi urbani green e come cambiano il volto delle smart cities?

La transizione ecologica porta con sé una serie di cambiamenti epocali, la maggior parte dei quali sta avendo un impatto diretto sui nostri stili di vita: dalle modalità di lavoro, a quelle con cui acquistiamo le merci ed i servizi, o con cui ci spostiamo. A questi, occorre aggiungere delle innovazioni che riguardano il volto delle nostre città: la presenza crescente di soluzioni di arredo green che hanno un impatto misurabile dal punto di vista energetico.

Le città hanno bisogno di ridurre le emissioni inquinanti, prodotte per esempio dagli impianti di riscaldamento e dai veicoli circolanti; hanno inoltre bisogno di ridurre l'inquinamento acustico, il rumore, che ha più effetti dannosi sulla salute di quanto la maggior parte di noi sospetti. Hanno inoltre necessità di aumentare e rendere attraenti e funzionali gli spazi verdi, per permettere a tutti di respirare un'aria più pulita ed al tempo stesso di spostarsi con mezzi alternativi all'automobile. 

Inoltre, è molto importante ricreare il senso di comunità, messo a durissima prova negli ultimi anni, a causa della pandemia da Covid19 e prima ancora dalla crisi economica. I nuovi arredi urbani spesso coniugano soluzioni green & digitali, che si possono connettere ad i nostri dispositivi, dandoci per esempio la possibilità di ricaricare il pc, il telefono o la nostra bici elettrica mentre sostiamo su una panchina a leggere un libro.

Perché una città sia una smart city è importante non soltanto una connettività estesa e la presenza di collegamenti efficienti di superficie e non, ma è fondamentale che riduca le proprie emissioni inquinanti, garantendo al tempo stesso soluzioni gradevoli per l'occhio oltre che funzionali.


Facciamo qualche esempio: una start up con sede in Germania ha ideato i City Trees (v. immagine accanto), pannelli verticali alti 4 metri e larghi 3, di muschi e piante vascolari, con 2 panchine integrate, che servono per ridurre l'inquinamento atmosferico nelle città in spazi ridotti. Non hanno bisogno di collegamento alla rete elettrica e le piante sono dotate di serbatoi per l'acqua. 

Flo è invece un fiore fotovoltaico (v. immagine iniziale), ideato da un'azienda del bolognese, che può essere utilizzato nelle piazze, nei parchi, sui lidi balneari per fornire diversi servizi ai cittadini: fare la doccia calda dopo una giornata di mare oppure ricaricare biciclette elettriche o ancora per fare esercizio fisico all'aria aperta. Questi arredi sono capaci di generare energia pulita, a partire da fonti rinnovabili, senza inquinare l’ambiente. Non richiedono rete elettrica e connessione dati: l’energia necessaria al funzionamento viene prodotta da pannelli fotovoltaici costruiti e progettati ad hoc per la struttura.

Arredi simili sono le Foglie fotovoltaiche, fatte di pannelli solari, pensate come sculture che si integrano nell'ambiente dove sono inserite. Un altro prodotto è Gastone, una panchina ad anello che può fornire illuminazione notturna, ricarica di smartphone, collegamento WiFi, diffusione sonora, e che può anche essere usata come ufficio urbano e punto di raccolta rifiuti. 

In qualche caso, impianti simili possono essere installati anche in abitazioni private.

Lo spunto per questo post ci è stato ispirato da qui: https://www.prontobolletta.it/news/city-trees/