Invitalia è l'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa posseduta dal Ministero dell'economia.
È stato infatti registrato alla Corte dei Conti e pubblicato sul sito del Ministero dello sviluppo, per l'entrata in vigore, il decreto interministeriale (firmato dai due Direttori generali dei Ministeri dello Sviluppo e dell'Ambiente) 5 aprile 2019 che "attiva" il Fondo nazionale sull'efficienza energetica istituito dal DM 22 dicembre 2017, che ha dettato le modalità di funzionamento del Fondo. Sul sito Invitalia è possibile scaricare il testo del DM 22 dicembre 2017.
Il decreto 5 aprile 2019 individua i beneficiari, le modalità di presentazione delle domande e ulteriori condizioni di accesso ai finanziamenti (rispetto a quelle già indicate dal DM 22/12/2017).
Il Fondo, la cui dotazione ammonta a 310 milioni di euro è finalizzato a sostenere interventi di efficienza energetica su edifici, impianti e processi produttivi realizzati da imprese, Esco (Energy service company) e Pubblica Amministrazione e prevede l'erogazione di finanziamenti a tasso agevolato e/o la concessione di garanzie su singole operazioni di finanziamento.
Se sei interessato all'argomento ti invitiamo a leggere gli altri post sull'efficienza energetica presenti all'interno del blog Natura Giuridica.
Cos'è Il Fondo Nazionale per l’Efficienza Energetica - FNEE?
Si tratta di un incentivo che sostiene la realizzazione di interventi finalizzati a garantire il raggiungimento degli obiettivi nazionali di efficienza energetica, in linea con quanto previsto dal Protocollo di Kioto.
Le risorse finanziarie stanziate per l'incentivo ammontano a circa 185 milioni di euro e sono così suddivise:
30% garanzie e 70% finanziamenti agevolati.
Inoltre è prevista una dotazione aggiuntiva per il biennio 2019-2020 di 125 milioni di euro.
Il FNEE è una misura a sportello, pertanto le domande sono valutate in base all’ordine cronologico di arrivo e non ci sono graduatorie.
Impianti, macchinari e attrezzature: le apparecchiature, gli impianti nonché macchinari e attrezzature varie (inclusi i sistemi di telegestione, telecontrollo e monitoraggio per la raccolta dei dati riguardanti i risparmi conseguiti) comprensivi delle forniture di materiali e dei componenti previsti per la realizzazione dell’intervento.
interventi sull’involucro edilizio comprensivi di opere murarie e assimilate, ivi inclusi i costi per gli interventi di mitigazione del rischio sismico, qualora riguardanti elementi edilizi interessati dagli interventi di efficientamento energetico.
infrastrutture specifiche comprese le opere civili, i supporti, le linee di adduzione dell’acqua, dell’energia elettrica - comprensivo dell’allacciamento alla rete – del gas e/o del combustibile biomassa necessari per il funzionamento dell’impianto, nonché i sistemi di misura dei vari parametri di funzionamento dell’impianto.
Nel provvedimento sono specificate anche le spese non ammissibili: 1)beni acquisiti attraverso locazione finanziaria; 2)macchinari, impianti e attrezzature usati; 3)automezzi e attrezzature di trasporto targati; 4)spese di funzionamento, notarili, relative a imposte, tasse o scorte; 5)consulenza specialistica rilasciata da amministratori, soci e dipendenti del soggetto beneficiario; 6)spese relative a singoli beni di importo inferiore a 500 euro, suscettibili di autonoma utilizzazione.
Cosa finanzia?
Sono finanziabili le iniziative riguardanti: la riduzione dei consumi di energia nei processi industriali, la realizzazione e/o l’implementazione di reti ed impianti di teleriscaldamento e teleraffrescamento, l’efficientamento di servizi ed infrastrutture pubbliche, inclusa la pubblica illuminazione, la riqualificazione energetica degli edifici.Spese ammissibili
Consulenze (nella misura max del 10% delle spese ammissibili): con riferimento in particolare alle spese per progettazioni ingegneristiche relative alle strutture dei fabbricati e degli impianti, direzione lavori, collaudi di legge, progettazione e implementazione di sistemi di gestione energetica, studi di fattibilità nonché la predisposizione dell’attestato di prestazione energetica degli edifici e della diagnosi energetica degli edifici pubblici.Impianti, macchinari e attrezzature: le apparecchiature, gli impianti nonché macchinari e attrezzature varie (inclusi i sistemi di telegestione, telecontrollo e monitoraggio per la raccolta dei dati riguardanti i risparmi conseguiti) comprensivi delle forniture di materiali e dei componenti previsti per la realizzazione dell’intervento.
interventi sull’involucro edilizio comprensivi di opere murarie e assimilate, ivi inclusi i costi per gli interventi di mitigazione del rischio sismico, qualora riguardanti elementi edilizi interessati dagli interventi di efficientamento energetico.
infrastrutture specifiche comprese le opere civili, i supporti, le linee di adduzione dell’acqua, dell’energia elettrica - comprensivo dell’allacciamento alla rete – del gas e/o del combustibile biomassa necessari per il funzionamento dell’impianto, nonché i sistemi di misura dei vari parametri di funzionamento dell’impianto.
Nel provvedimento sono specificate anche le spese non ammissibili: 1)beni acquisiti attraverso locazione finanziaria; 2)macchinari, impianti e attrezzature usati; 3)automezzi e attrezzature di trasporto targati; 4)spese di funzionamento, notarili, relative a imposte, tasse o scorte; 5)consulenza specialistica rilasciata da amministratori, soci e dipendenti del soggetto beneficiario; 6)spese relative a singoli beni di importo inferiore a 500 euro, suscettibili di autonoma utilizzazione.