Per questo Natale regaliamoci la tenerezza innocente che solo gli animali "selvaggi" - ma molto più indifesi di noi "animali" umani - ci sanno dare aderendo alla campagna WWF natale 2012 . Di che cosa si tratta? Della possibilità di adottare direttamente - oppure di regalare un'adozione - di specie la cui sopravvivenza è in pericolo.
Le tipologie di adozione sono diverse e consentono un approccio ed un' esperienza personalizzate: WWF sta al passo con i tempi e per quelli che..."iper-moderno o niente" c'è proprio l'adozione digitale, che permette di ridurre a zero l'impatto ambientale della propria adozione, con l'esclusiva "mobile App WWF ADOZIONI" per iPhone e Android.
Sarà che rimango affezionata al mio peluche a forma di panda che mi ha accompagnato per tutta l'infanzia, sopravvivendo anche ai lavaggi in lavatrice, ma io resto una fan a oltranza dell'adozione con peluche che, oltre ai materiali dell’adozione semplice (borsa WWF, una lettera di Fulco Pratesi, una scheda sulle caratteristiche ed i rischi corsi dalla specie, un certificato, un grande planisfero con evidenziate le aree di azione del WWF e un adesivo da apporre sull’area tutelata) include un tenero “rappresentante” della specie scelta.
Questa campagna adozioni si è già svolta nel 2011 e oggi si arricchisce di due nuove specie da salvare: il gorilla ed il leone che, insieme al ghepardo, compone il "trio felini". Già lo scorso anno, per favorire l’intervento negli habitat, le specie adottabili sono state raggruppate nei trii perché questo consente di favorire un intervento trasversale su tre specie accomunate dall’habitat o dai progetti messi in piedi da WWF nel mondo. E così, oltre al trio polare (foca, pinguino, orso polare), asiatico (panda, tigre, orango), africano (ghepardo, elefante, gorilla) e italiano (orso bruno, delfino, lupo), è possibile scegliere il trio dei felini. Questi splendidi animali, distribuiti in diversi luoghi del mondo, sono accomunati dall’essere minacciati prevalentemente dalla riduzione del loro habitat a causa dell’uomo e dal bracconaggio.
Il WWF opera in 100 Stati del mondo per arginare i danni che le attività umane procurano alle tante specie animali che popolano il nostro splendido pianeta: per millenni, è stata solo ed esclusivamente Madre Natura a selezionare le specie più forti, ossia quelle destinate a sopravvivere adattandosi, meglio di altre, ai cambiamenti climatici. Oggi queste specie animali sono del tutto indifese di fronte al violentissimo impatto che le nostre attività hanno ormai su tutto il pianeta, ed è ora di invertire la rotta, partendo da un semplice e tenero gesto!
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