Il 19 novembre scorso la Giunta regionale del Piemonte ha approvato il nuovo Piano d'azione sull'energia per il biennio 2012-2014. Si tratta del documento che fissa obiettivi e budget riservati alla programmazione energetica regionale.
Saranno quattro gli assi strategici di intervento per il biennio 2012-2014: produzione di energia da fonti energetiche rinnovabili, efficienza e risparmio energetico, reti e generazione distribuita, filiera della clean economy e specializzazione dei cluster regionali.
“Oltre 39 milioni di euro a disposizione - precisa Giordano, assessore allo sviluppo - che saranno utilizzati realizzando strumenti di sostegno attraverso prestiti agevolati e contributi a fondo perduto. Tengo a sottolineare che gli assi strategici di intervento sono stati concordati direttamente con i cittadini, che hanno potuto esprimere le loro osservazioni e proposte attraverso il portale del Forum energia. Un confronto e una condivisione unica nel suo genere, che ha potuto avvicinare amministrazione e cittadini nell’attuazione dei principi di partecipazione e trasparenza. Non mi risulta ci siano mai state esperienze analoghe nel nostro Paese nella costruzione di una programmazione energetica regionale”.
Le risorse, che derivano da fondi europei e regionali, verranno così ripartite: promozione efficienza energetica e fonti rinnovabili nelle imprese (5 milioni); impianti biomasse forestali (5 milioni); impianti termici da fonti rinnovabili (3,5 milioni); razionalizzazione dei consumi energetici negli edifici pubblici (6 milioni); riqualificazione energetica di coperture di amianto sugli edifici scolastici (2,5 milioni); sostegno all’innovazione nel settore della clean economy (4 milioni); clean economy come smart specialization del Piemonte (1 milione); esperienze pilota smart building (1,5 milioni). Sulle esperienze pilota smart building, in particolare, verranno erogati anche parte degli 8 milioni di fondi Far (Fondo Agevolazione alla Ricerca) messi a disposizione dall'accordo con il Ministero della Ricerca.
Con le risorse regionali derivanti da minori erogazioni o da revoche di contributi si finanzierà invece nuovamente il bando "edifici a energia quasi zero", che aveva fatto registrare ottimi riscontri, esaurendo in poco tempo le risorse disponibili.
Infine, saranno destinati 3 milioni e 100 mila euro per la riqualificazione emissiva ed energetica degli edifici.
“Si tratta comunque di una dotazione iniziale - chiarisce Giordano - I bandi che avranno più successo verranno rifinanziati utilizzando risorse di quelli che ne hanno avuto meno. Il nostro obiettivo complessivo è promuovere sempre meglio l'innovazione nel settore energetico, in attesa di fare quel salto di qualità che ci porti a creare il distretto piemontese sulla green tech. Questo dovrà coinvolgere più ambiti e avere l'ambizioso compito di porsi come un esempio di eccellenza a livello internazionale”.