Verso un SISTRI BIS per le PMI?
Il SITRI è ufficialmente sospeso e prorogato al 30 giugno 2013. Il provvedimento è stato pubblicato nel Decreto Sviluppo dal 26 giugno 2012 in Gazzetta Ufficiale (Decreto legge 22 giugno 2012, n. 83 Misure urgenti per la crescita del Paese).
Si legge, nell’art. 52 del Decreto: 1. “Allo scopo di procedere [...] alle ulteriori verifiche amministrative e funzionali del Sistema di controllo dellaTracciabilità dei Rifiuti (SISTRI) di cui all’articolo 188-bis, comma 1, lettera a) del decreto legislativon. 152 del 2006 resesi necessarie anche a seguito delle attivita’ poste in essere ai sensi dell’articolo 6, comma 2, del decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138, convertito con modificazioni in legge 14 settembre, n. 148 e successive modifiche ed integrazioni, il termine di entrata in operatività del Sistema SISTRI, gia’ fissato dall’articolo 12, comma 2 del decreto ministeriale 17 dicembre 2009 e prorogato, da ultimo, con l’articolo 6, comma 2, del già richiamato decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138 e con l’articolo 13, comma 3 e 3-bis del decreto-legge 29 dicembre 2011, n. 216, è sospeso fino al compimento delle anzidette verifiche e comunque non oltre il 30 giugno 2013, unitamente ad ogni adempimento informatico relativo al SISTRI da parte dei soggetti di cui all’articolo 188-ter del decreto legislativo n. 152/2006, fermo restando, in ogni caso, che essi rimangono comunque tenuti agli adempimenti di cui agli articoli 190 e
193 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e all’osservanzadella relativa disciplina, anche sanzionatoria, vigente antecedentemente all’entrata in vigore del decreto legislativo del 3 dicembre 2010, n. 205″.
E ancora:
“2. Con decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare è fissato il nuovo termine per l’entrata in di operatività del Sistema SISTRI e, sino a tale termine, sono sospesi gli effetti del contratto stipulato tra il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare e la SELEX – SE.MA in data 14 dicembre 2009, come integrato da atto stipulato tra le medesime parti in data 10 novembre 2010 e sono conseguentemente inesigibili le relative prestazioni; è altresì sospeso il pagamento dei contributi dovuti dagli utenti per l’anno 2012“.
Quello che molte aziende attendevano con ansia infine è giunto; ora c'è un anno di tempo per tirare il fiato ed attendere le nuove modifiche che, a detta delle dichiarazioni del Ministro Passera, potrebbero generare una sorta di costola del Sistri stesso, un SISTRI BIS semplificato, più adatto alle aziende medio piccole, che pur operando nella filiera dei rifiuti, non possono sostenere i costi legati ad un sistema di tracciabilità così complesso e problematico come quello attualmente rinviato.
Il SISTRI, ha spiegato il ministro dello Sviluppo Economico Passera, "probabilmente non è adatto a molte aziende, soprattutto di piccola e media dimensione" e quindi " si conferma che l'introduzione è sospesa".
La tracciabilità dei rifiuti è senz'altro un tassello importantissimo nella lotta alle eco-mafie, ma nella sua mole di procedure ed eccezioni mal si presta ad essere utilizzato dai piccoli produttori di rifiuti speciali, dalle aziende dedicate alla micro raccolta e da una moltitudine di soggetti che avrebbero visto cadere la loro competitività sul mercato se il SISTRI fosse entrato in vigore il 30 Giugno. Se sulla "macro-filiera" era applicabile, diveniva complicatissimo se non assurdo applicarlo sulla "micro-filiera" del rifiuto. Quello che forse dovrebbe essere implementato è un sistema semplificato per tracciare i rifiuti con pochi fronzoli ed efficace, che sia applicabile a tutti i soggetti che partecipano alla filiera dei rifiuti.