Qualche giorno fa avevo letto un servizio su Cristina Gabetti a proposito del suo nuovo libro: Tentativi di eco condotta, ed ho pensato che ne avrei scritto una recensione per questa rubrica.
Martedì sera però è arrivata una folgorazione davanti alla TV sintonizzata su La 7. Trasmettevano l’ennesima replica di SOS Tata, programma cult delle trentenni di oggi che prima o poi sforneranno dei pargoli.
Ebbene, ho scoperto che l’eco – condotta di cui parla la Gabetti e la buona cura ed educazione dei figli hanno molto in comune.
Se tieni lontani i tuoi bambini dalla TV o dai centri commerciali e invece li porti al parco o in campagna sta meglio l’ambiente (meno energia consumata, meno consumismo sfrenato), tu ti godi i tuoi bambini e loro sono felici e attivi.
Questo è un po’ anche il messaggio di SOS Tata. Per chi non lo conoscesse, si tratta di un mini – reality in cui una tata esperta cerca di riportare equilibrio e serenità in famiglie caotiche.
Il pregio del libro della Gabetti è quello di spiegarci quali sono i comportamenti auspicabili per difendere l’ambiente dandoci tutti gli strumenti e le informazioni per cominciare a farlo.
Lo sfondo è costituito dal racconto di concreti stili di vita, descritti con spirito comprensivo ma non indulgente.
Mostrando cioè come ci comportiamo davvero quando ci sentiamo pigri, indifferenti, distratti o ingordi, e quanto danno facciamo all’ambiente, la sig. ra Gabetti ci parla dandoci del tu rammentandoci che, oltre a chiudere i rubinetti, le luci, e le spie degli elettrodomestici, tante sono le pratiche che possiamo adottare per migliorare la nostra salute e quella dell’ambiente.
Il testo propone moltissimi riferimenti a siti web dove trovare le informazioni sulla banca del tempo, i gruppi di acquisto, la ricerca dei punti di distribuzione della spesa alla spina, dove acquistare e scambiare gli abiti di fibre naturali e non trattati, gli studi e le ultime ricerche in campo ambientale.
Un libro scorrevole e, soprattutto, niente affatto noioso che, anziché riproporre il teatrino mediatico, dove l’allarmismo riferito all’ambiente si alterna all’assenza completa di questo argomento dai palinsesti, ci dice con semplicità che tutto è nelle nostre mani, che per dare concretezza alle risoluzioni dei governi occorrono milioni di buone pratiche, l’eco condotta appunto.
I tentativi di eco – condotta rappresentano una piccola grande rivoluzione culturale, la chiave di volta per entrare con consapevolezza nel presente.
La Gabetti ce lo dice in tutte le salse: mettiamoci in testa che l’eco – condotta non solo fa bene all’ambiente ma anche a noi che la pratichiamo rendendoci più soddisfatti e felici.
Il programma di La7 ci mostra invece che il sottofondo continuo della TV o della play station, la smania di acquistare e di mangiare a qualsiasi ora rende i bambini depressi e infelici.
La tata entra in queste famiglie rumorose e tristi per ricordare che vi sono ritmi da rispettare, che per comunicare occorre non essere distratti da mille luci e suoni, che fa bene passare del tempo insieme a giocare e all’aria aperta. E come per miracolo genitori tristi e stressati con bambini capricciosi e viziati ritrovano la serenità, la felicità.
Leggere il libro della Gabetti e guardare la tata all’opera ci ricorda quanto è bello non ascoltare i disfattisti, quelli che dicono che fare la differenziata non serve perché poi in discarica viene riunito tutto, quelli che ci dicono che i figli sono solo fonte di preoccupazioni e responsabilità…
Naide Della Pelle