Semplificazione delle regole per i piccoli produttori da fonti rinnovabili

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L’Agenzia per la Regolamentazione (ARERA) ha varato un provvedimento che introduce nuove modalità di connessione semplificate per i piccoli produttori con impianti di potenza sino a 800 W. Disciplina inoltre i "plug & play".

L’Agenzia per la Regolamentazione dell’Energia, delle Reti e dell’Ambiente (ARERA) ha semplificato in una deliberazione del 4 agosto 2020 le regole per le modalità di connessione di impianti di produzione da fonti rinnovabili con potenza inferiore o uguale a 800 watt. Rivolgendosi in particolare all’autoproduzione e all’autoconsumo, questa semplificazione rende più rapide, dirette, chiare ed economiche le procedure di connessione per i piccoli impianti di produzione. Includendo anche i cosiddetti plug & play con potenza fino a 350 W, il provvedimento impone un modulo unico per la richiesta di connessione e la rende gratuita, elimina i contratti di dispacciamento, chiarisce e facilita il ruolo dell’impresa distributrice, e stabilisce un censimento degli impianti. 

La semplificazione ha lo scopo di snellire le procedure burocratiche favorendo l’ingresso nel mercato delle nuove tecnologie sostenibili ai piccoli e piccolissimi produttori di energia da fonti rinnovabili per lo più destinati all’autoconsumo e all’autoproduzione. Come si legge nel provvedimento stesso, "gli impianti di produzione di potenza inferiore a 800 W hanno costi ridotti e impatti sulle reti elettriche e sulle attività di connessione per lo più trascurabili. Pertanto, iter e corrispettivi di connessione pensati per impianti di taglia decisamente maggiore rischiano di rappresentare una barriera all’ingresso nel mercato per le predette tecnologie".

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Come si è (finalmente) arrivati alla semplificazione delle regole per i piccoli produttori di fonti rinnovabili

Il provvedimento arriva dopo un lungo processo di consultazione volto alla semplificazione dell'iter di connessione degli impianti di produzione di piccola e piccolissima taglia, avviatosi nel 2016, anche a seguito di segnalazioni da parte di produttori di energia elettrica e di costruttori di impianti di produzione di piccola taglia, e che ha visto il coinvolgimento di ARERA e del ministero dello Sviluppo Economico. 
Per arrivare al provvedimento in parola è stato peraltro necessario richiedere alla CEI (Comitato Elettrotecnico Italiano) una semplificazione della Norma CEI 0-21 per gli impianti di produzione di piccolissima taglia anche considerando il quadro tecnico europeo. 

Come si legge nel provvedimento di ARERA, che in premessa ricostruisce tutto il laborioso iter che ha portato alla semplificazione delle regole per i piccoli produttori di fonti rinnovabili, "il CEI, al termine di un proprio ulteriore processo di consultazione con inchiesta pubblica, ha modificato, nel mese di aprile 2019, la Norma CEI 0-21, pubblicando la nuova edizione denominata “Norma CEI 0-21:2019-04”. Tale Norma CEI 0-21, tra l’altro, ha introdotto alcune prescrizioni e/o ulteriori semplificazioni specifiche per gli impianti “Plug & Play”, ferme restando le semplificazioni già introdotte nel caso degli impianti di produzione di potenza inferiore a 800 W e precedentemente richiamate". La nuova norma definisce accuratamente cosa si intende per impianto Plug & Play (li considera sostanzialmente come un sottoinsieme degli impianti di produzione di potenza inferiore a 800 W) prevedendo per questa specifica categoria di impianti prescrizioni ed un esplicito esonero da parte del produttore dal fornire al gestore di rete alcune specifiche documentazioni tecniche.

Dopo aver specificato cosa si intende per impianti plug & play e comunicazione unica, il provvedimento di ARERA introduce il nuovo articolo 6ter "Richieste di connessione tramite Comunicazione Unica nel caso di impianti di produzione di potenza inferiore a 800 W", ed il nuovo articolo 13ter "Condizioni procedurali per gli impianti di produzione di potenza inferiore a 800 W che si avvalgono della Comunicazione Unica".