Auto elettriche: stiamo arrivando?

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Vi sarà capitato, in questi giorni, di vedere in televisione la pubblicità di un'auto a motore ibrido (combustibile fossile + energia elettrica) di una nota casa produttrice giapponese, e lo spot della più grande azienda di energia elettrica in Italia, nel quale il disegno di un'auto da cui parte una spina elettrica è protagonista di una specie di staffetta, tra un bambino nato nel passato, autore del disegno, ed uno del presente, che sembra far parte della generazione che realizzerà la macchinina del disegno. 
Tutto questo non è - come potrebbe sembrare - il frutto di un'improvvisazione (la realizzazione di spot televisivi e più in generale di campagne di comunicazione hanno comunque i loro tempi, che viaggiano nell'ordine di mesi), ma la punta dell'iceberg di una piccola rivoluzione che, a seconda di come verrà interpretata dal mercato, cambierà il nostro modo di spostarci.

Una nota marca automobilistica francese sta infatti per lanciare una berlina a "emissioni zero". 
Le stime di mercato che la casa automobilistica cita (stime risalenti al 2010, in occasione del pre - lancio di un veicolo commerciale elettrico della stessa casa, ben prima dunque delle vicende giapponesi e libiche), a proposito della  mobilità elettrica di nuova generazione, parlano di una quota del 10 per cento del mercato mondiale entro il 2020 (a proposito, questa data vi ricorda qualcosa?).
L'industria dell'auto si trova potenzialmente ad una svolta: la tecnologia, sempre perfettibile, ormai esiste, ma occorrono grossi investimenti e partenership con le aziende energetiche, altrimenti non sarà possibile la commercializzazione di massa dei veicoli elettrici
Quali caratteristiche possiedono le nostre prime auto elettriche?
Prendendo come punto di riferimento il veicolo commerciale della casa automobilistica francese,  (cit. articolo su www.greenme.it/ già linkato) "il motore, elettrico, è di tipo sincrono a bobina e garantisce una potenza di 70 kW a 11 mila giri/min, con una coppia massima di 226 Nm, in grado di portare la Fluence Z.E. a 135 km/h. Questo motore è alimentato da una batteria al litio da 22 kWh, che garantisce una autonomia di 160 km a ciclo misto, montata dietro lo schienale dei sedili posteriori. In questo modo, lo spazio per il bagagliaio resta di 300 dm3.

Le modalità di ricarica della batteria possono essere attuate attraverso una comune “presa” domestica da 220V (che richiede un tempo di ricarica fra 6 e 8 ore); mediante le colonnine per la ricarica di tipo rapido a 400V (mezz'ora circa, ma saranno disponibili solo nel 2012)"

La velicità massima dovrebbe essere attorno ai 130 km/h, ma non sappiamo ancora bene quale sarà in generale il  costo iniziale di queste macchine (il costo del veicolo va unito a quello della batteria e  ai costi dei "rifornimenti di energia"), certamente destinato a scendere in futuro, né come sarà possibile rendere disponibile tutta l'energia elettrica necessaria per alimentare i nuovi veicoli...magari con l'energia prodotta dall'atomo?

Vi sono ancora tantissime domande e dubbi da parte dei consumatori, tanto che qualcuno parla di "muro dei preconcetti", ossia di un insieme di luoghi comuni sull'auto elettrica su quali potrebbero essere i punti di debolezza di tutti i veicoli elettrici, miti che forse i consumatori sfateranno proprio nel corso di questo bizzarro 2011, tra crisi energetica e incubo nucleare.