Anche la Regione Abruzzo ha adottato un provvedimento con il quale ha regolamentato la realizzazione degli impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili: le proprie linee guida rinnovabili.
In realtà, il provvedimento adottato dalla Giunta regionale lo scorso 29 dicembre 2010 si limita a sottolineare che le precedenti linee guida regionali, adottate nelle more dell’emanazione di quelle nazionali, non si pongono in difformità con i principi e i criteri sanciti da queste ultime.
Dunque continueranno ad applicarsi i criteri e gli indirizzi per il rilascio dell’autorizzazione unica per la realizzazione di impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili di cui alla DGR 351 754 del 2007 che riguardano, rispettivamente, gli impianti alimentati da FER, in generale, e gli impianti eolici, in particolare.
La prima deliberazione – dopo aver individuato nel SINA il soggetto responsabile del procedimento – ha distinto, ai fini dell’applicazione di regole più o meno stringenti:
• gli impianti con potenza non superiore a 20 KW, per i quali è necessario richiedere la DIA, denuncia di inizio attività;
• gli impianti fotovoltaici che superano tale soglia, realizzati su elementi di arredo urbani e viario, e quelli realizzati a terra compresi fra i 20 Kw e 1 Mw, i quali, in via generale, si intendono autorizzati nei casi e secondo le modalità specificate nell’allegato, per la lettura del quale vi rimando alla pagine Premium
e ha dettato in modo analitico in campo di applicazione delle stesse linee guida, le deroghe.
La seconda, in una regione come l'Abruzzo dal grande potenziale di energia eolica, disciplina le procedure relative agli impianti eolici di piccola e grande taglia (sotto e sopra la soglia dei 100 Kw), ognuna delle quali è suddivisa in sottoclassi di maggiore dettaglio (rispettivamente sotto e sopra i 20 Kw; fra 100 Kw e 1 MW e sopra 1 MW).
Le distinzioni e la disciplina variano molto, a seconda della tipologia di impianto considerato, e non sono sintetizzabili nelle pagine di un blog, il cui scopo principale è quello di tenere informati i suoi lettori, e di invitarli a rivolgersi, per la risoluzione di qualsiasi dubbio in relazione a tematiche così delicate, ad un esperto di diritto dell’ambiente e dell’energia.
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Per un approfondimento delle linee guida, vi rimando alla lettura dei documenti ufficiali, che potete scaricare nelle pagine Premium di Natura Giuridica, un servizio a pagamento che consente all’abbonato di accedere, oltre alla documentazione più importante nel settore del diritto energetico e di quello ambientale, ordinata secondo criteri di semplicità di consultazione, a risposte a quesiti di diritto ambientale di carattere generale, a documenti di particolare rilevanza (sentenze commentate, articoli di dottrina, procedure amministrative), riguardanti tutte le materie del diritto ambientale e dell’energia, con particolare riguardo alle tematiche più scottanti dei due settori: la gestione dei rifiuti, la bonifica dei siti contaminati, la tutela del paesaggio-urbanistica e il danno ambientale, da un lato, e il fotovoltaico, l’eolico e le biomasse, dall’altro.
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