Orario di chiusura al pubblico ed inquinamento acustico: quando scatta la responsabilità della P.A.?

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La sentenza che vi segnalo oggi, pubblicata sul sito di Natura Giuridica riguarda una fattispecie comune a molte realtà italiane: il rumore notturno proveniente da attività come pub e bar, che rende a volte intollerabile la vita di coloro che risiedono nelle immediate vicinanze.

Nel caso di specie, in seguito ad accertamenti effettuati dall’ARPAM – che evidenziavano il superamento dei livelli di inquinamento acustico previsti dalla normativa vigente – il Sindaco di un Comune marchigiano ordinava la limitazione dell’orario di chiusura di un bar alle ore 22.00…

Nel giudizio amministrativo che ne è seguito, il TAR di Ancona (sentenza n. 143 del 2009), analizzando le questioni relative alla disciplina dettata in materia di inquinamento acustico (più nello specifico: il criterio del valore differenziale), al potere di ordinanza del Sindaco, alla tutela della salute pubblica e dell’ambiente e al risarcimento, ha affermato che la responsabilità patrimoniale della pubblica Amministrazione conseguente all’adozione di provvedimenti illegittimi deve essere inserita nel sistema delineato dagli articoli 2043 e seguenti del codice civile.

Detto in parole povere: l'imputazione non può avvenire sulla base del mero dato oggettivo dell’illegittimità del provvedimento, dovendo verificarsi che la predetta adozione (e la successiva esecuzione dell’atto impugnato) sia avvenuta in violazione delle regole di imparzialità alle quali l’esercizio della funzione deve costantemente ispirarsi.

Il giudice amministrativo – in sede di accertamento della responsabilità della pubblica Amministrazione per danno a privati – può affermare la responsabilità solo quando la violazione risulti grave e commessa in un contesto di circostanze di fatto e in un quadro di riferimenti normativi e giuridici tali da palesare la negligenza e l’imperizia dell’organo nell’assunzione del provvedimento viziato.

La dovrà, invece, negare quando si è in presenza di un errore scusabile.

In definitiva, l’interessato, oltre a dare prova dell’entità del pregiudizio che assume di avere subito, deve dimostrare anche la sussistenza dell’elemento psicologico (dolo o colpa della P.A.) ed il relativo nesso di causalità...

Foto: “Pub gone to the dogs” originally uploaded by Michael_Gant