Intelligent Energy for Europe. Info-day del 24 aprile 2009 a Venezia (2)

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2. il programma.
Il compito principale del programma consiste nel cercare di tradurre gli obiettivi, sopra delineati, in concrete azioni, aiutando gli attori locali, attraverso la creazione e la sperimentazione di best practices, l’educazione, il trasferimento di know-how, l’informazione, lo scambio di esperienze….in sostanza, attraverso una serie integrata di misure volte a cambiare la legislazione, il mercato, il peso e il ruolo dell’amministrazione, che fungano come catalizzatore per rendere più facili gli investimenti i quali, a loro volta, possono creare un nuovo mercato di opportunità.

Il budget, di oltre 730 milioni di € per il periodo 2007-2013, è destinato solamente ad alcune azioni: ad esempio, non rientrano fra le azioni finanziate quelle volte alla realizzazione di nuove infrastrutture, o alla ricerca di nuove tecnologie, per le quali esistono altri programmi europei.
Intelligent Energy mira alla promozione e all’utilizzo di tecnologie già esistenti sul mercato, che tuttavia non vengono adeguatamente utilizzate.
Vengono finanziati progetti che abbiano un valore aggiunto europeo (devono essere coinvolti almeno 3 stati membri), che abbiano a sostegno una valida motivazione, che durino al massimo 3 anni, e che ricadano in una delle seguenti “aree”:
  • Efficienza energetica (edilizia, prodotti);
  • Mobilità (utilizzo di combustibili e di veicoli alternativi; favorire lo scambio-integrazione fra il settore energetico e quello dei trasporti);
  • Energie rinnovabili (elettricità, riscaldamento, biocarburanti, impianti in piccola scala, integrazione negli edifici);
  • Local leadership” (patto dei sindaci, gruppi d’azione più orizzontali);
  • Iniziative speciali (bio-business, Energy services, intelligent Energy education)
La “call” scade il 25 giugno 2009, ore 17.00

3.
nel terzo punto affrontato dal Dott. Dubolino sono stati illustrati alcuni progetti già realizzati, sulla base di programmi analoghi, promossi negli anni passati.
A titolo d’esempio:
• CHECK IT OUT: programma volto all’efficienza energetica negli edifici. È stato dato supporto ad alcune scuole per migliorare l’efficienza energetica attraverso interventi strutturali (supporto tecnico) e l’educazione, volta a modificare i comportamenti degli studenti.
• E-STREET: progetto relativo all’illuminazione stradale. In questo caso, più enti locali si sono uniti e hanno adottato un’illuminazione stradale sostenibile (che consuma, cioè, in base all’intensità della luce), con un risparmio energetico che si aggira sul 60%.
• QUALICERT: integrazione delle rinnovabili nei piccoli edifici.
• WINDBARRIERS: valutazione dei tempi e dei costi per l’installazione degli impianti eolici, al fine di proporre suggerimenti là dove siano state individuate insufficienze.
• SOLAR KEYMARK II: sistema che facilita la diffusione di prodotti efficienti, “tagliando” le pratiche burocratiche.
• BIO-NETT: promuovere la produzione e lo sviluppo locale di biocarburanti (filiera corta).
• BY-PAD: efficienza energetica nei trasporti e costruzione di piste ciclabili.

4. l’ultimo punto del primo intervento del Dott. Dubolino ha riguardato le modalità di partecipazione al programma, che possono essere indirette o dirette.
È seguita l’analisi degli “steps”: la data in cui avviene la “call” più o meno cade sempre nello stesso periodo (fine marzo, solo per persone giuridiche), dopo la scadenza avviene la valutazione dei progetti e, quindi, la negoziazione (a partire più o meno da dicembre) con i promotori dei progetti prescelti e, quindi, l’implementazione del progetto.