Nelle pagine del blog Natura Giuridica Andrea Quaranta già parlato di deposito temporaneo la cui ratio legis consiste nell’agevolare le piccole imprese – caratterizzate da una modesta produzione di rifiuti – evitando loro di dover ricorrere a situazioni di smaltimento onerose e sproporzionate rispetto al regime produttivo.
A causa della non chiara formulazione legislativa, il concetto giuridico di deposito temporaneo, non definito dalla direttive comunitarie, è stato oggetto, oltre che di modifiche legislative, anche di un ampio dibattito dottrinale e giurisprudenziale.
Di recente la Cassazione è intervenuta di nuovo sul tema, con tre sentenze che hanno analizzato, in particolare, le tematiche relative:
1. al luogo rilevante ai fini della nozione di deposito temporaneo, che non è circoscritto al solo luogo di produzione, potendosi eventualmente estendere ad altro sito nella disponibilità dell'impresa: a tal fine è però necessario il rispetto di alcune particolari condizioni;
2. alle modalità di “accatastamento” dei rifiuti, che determinano, o meno, l’applicabilità delle norme (più favorevoli) sul deposito temporaneo;
3. alle conseguenze giuridiche del mancato rispetto delle condizioni stabilite dal legislatore per questa esclusione dalle norme sulla gestione dei rifiuti.
Nelle tre sentenze, che potete scaricare nella sezione premium del sito Natura Giuridica, inserendo nel motore di ricerca interno i seguenti titoli:
• Deposito temporaneo e rifiuti provenienti da demolizione edilizia
• Abbandono di rifiuti alla rinfusa: Deposito temporaneo - Definizione di acque reflue industriali
• Deposito incontrollato; deposito temporaneo; deposito preliminare; messa in riserva; stoccaggio
sono stati analizzati anche alcuni profili giuridici relativi:
- ai rifiuti provenienti da demolizione edilizia;
- alla qualificazione giuridica delle acque reflue industriali;
- al confine giuridico fra i concetti di deposito incontrollato, deposito temporaneo, deposito preliminare, messa in riserva e stoccaggio, la cui non semplice interpretazione è indispensabile non solo ai fini di una corretta gestione del ciclo dei rifiuti, ma anche per comprendere meglio le dinamiche sottese al diritto dell’ambiente e, di conseguenza, risparmiare tempo e denaro.
Come a dire: nell’ambito della legalità, occorre sapersi muovere nei meandri della normativa ambientale, per capire cosa conviene fare, e come.
Per farlo, occorre una consulenza, che Natura Giuridica è in grado di fornirvi – grazie ad internet – online, con costi contenuti e rapidità di soluzione!