Oggi inizia una serie di post dedicati alle GEV, Guardie Ecologiche Volontarie.
Lo scopo è quello di delineare per sommi capi il loro ruolo nella tutela dell’ambiente, tracciando i profili essenziali dei poteri e delle responsabilità.
Con decreto ministeriale n. DEC/RAS/224/2007 emesso in data 1° marzo 2007, il Ministro dell’Ambiente ha individuato l'Associazione denominata «Federgev Italia - Federazione Nazionale delle Guardie Volontarie Ecologiche ed Ambientali GEV-GAV» con sede in Bologna via della Selva di Pescarola n. 26, tra le Associazioni di protezione ambientale ai sensi dell'Art. 13 della Legge 349/1986 e successive modificazioni.
Sul sito www.guardiecologiche.it si spiega, a grandi linee:
1) chi è una guardia ecologica:
- “è un normalissimo cittadino che decide di mettere a disposizione della collettività, del tutto gratuitamente, parte del proprio tempo libero in azioni di tutela ambientale, di informazione, di prevenzione e di vigilanza.
- è una Guardia Giurata ed é un Pubblico Ufficiale che procede all'accertamento di illeciti di natura amministrativa, commina sanzioni, accerta l'identità dei possibili trasgressori e può procedere al sequestro, quando necessario e consentito.
- è particolarmente tutelata dalla legislazione vigente: in caso di oltraggio o minaccia si può avvalere della possibilità di denunciare il trasgressore per oltraggio, minacce o lesioni a pubblico ufficiale”.
2) da chi vengono nominate:
- nominate dal Prefetto o dal Presidente della Regione.
3) quali sono le sue funzioni
- promuovere l'informazione sulla legislazione vigente in materia di tutela ambientale;
- concorrere alla protezione dell'ambiente ed alla vigilanza in materia ecologica, nonché all'accertamento delle violazioni di disposizioni in materia ecologica, contenute in singole leggi indicate nel decreto d'incarico;
- promuovere l'educazione ambientale in collaborazione con gli insegnanti delle scuole di ogni grado;
- collaborare con gli Istituti di ricerca, l'ARPA, la Provincia o i Comuni per il rilevamento ambientale, il censimento di specie protette o il monitoraggio dei fiumi;
- offrire la propria disponibilità alle autorità competenti per collaborare in opere di soccorso in caso di pubbliche calamità o disastri di carattere ambientale (Protezione Civile).
4) quali sono le attività di vigilanza e sanzionatorie che sono autorizzate ad esercitare:
- salvaguardia della flora spontanea e rara, disciplina della raccolta dei prodotti del bosco, del sottobosco e tutela della cotica erbosa superficiale;
- disciplina e regolamenti dei Parchi Naturali Nazionali, Regionali e delle riserve naturali;
- disciplina degli scarichi nelle fognature e nei corsi d'acqua superficiali;
- disciplina per lo smaltimento dei rifiuti (abbandono e combustione di rifiuti);
- vincolo idrogeologico;
- prescrizioni di Polizia Forestale;
- applicazione dei regolamenti comunali delle ordinanze sindacali finalizzate alla tutela dell'ambiente;
- norme per la tutela della fauna e l'esercizio dell'attività venatoria e piscatoria;
- accensione di fuochi e abbruciamenti;
- percorsi fuoristrada e parcheggi in prati e aree agricole;
- tutela di alcune specie di fauna minore (formica rufa, gamberi, anfibi e chiocciole);
- le GEV esercitano la vigilanza. L'incarico è loro conferito da un organo della Pubblica Amministrazione per lo svolgimento di una pubblica funzione: l'accertamento di violazioni amministrative nel settore dell'ecologia. É grazie a questo che le Guardie Ecologiche Volontarie sono pubblici ufficiali e più precisamente agenti di Polizia Amministrativa.
- la GEV, nel suo lavoro di accertamento, ha il potere di chiedere le generalità: cosa che una semplice guardia giurata non può fare.
- il cittadino quando è di fronte ad un pubblico ufficiale, è tenuto a fornire, se richiesto, le proprie generalità esibendo un documento valido per l'identificazione.
- la GEV può e talvolta deve procedere a sequestro cautelare: una misura con cui si priva una persona del possesso di una cosa di sua proprietà per poter disporre di una prova della violazione commessa.
- Le GEV stendono verbali che fanno fede sino a querela di falso.
(continua)