Con questo post inauguro una nuova categoria, Esperienze locali, dedicata, come dice il nome stesso, a parlare di fatti concreti, vicini ai cittadini.
Fatti che in alcuni casi costituiscono l’applicazione, viziosa o virtuosa, delle regole generali del diritto ambientale (perché, per fortuna, esistono molti esempi positivi, da emulare, di cui però, purtroppo, non si parla con il dovuto approfondimento, e di cui non si fa adeguata pubblicità…) e, in altri rappresentano, invece, “esperienze pilota”…
Fatti che sono, in ogni caso, testimoniano le diverse realtà del nostro paese, e costituiscono la base per cercare di capire i perché del divario che ancora oggi esiste fra le diverse regioni.
Naturalmente – ma questo è un discorso generale, che vale per qualsiasi “categoria” – mi auguro che collaboriate, segnalandomi iniziative positive e denunciando situazioni di degrado, in modo da costituire un quadro più ampio e completo della situazione nello Stivale…
Per quanto mi riguarda, potrò seguire più da vicino le mie realtà…quella di origine, il cuneese, quella romana di adozione e, infine, la realtà affettiva, quella abruzzese…
Ho deciso di cominciare pubblicando una tabella relativa alla raccolta differenziata dei rifiuti nel cuneese, che aumenta del 5,73% rispetto al 2006, mentre diminuisce la quantità di rifiuti solidi urbani indifferenziati conferiti in discarica (-2,63%).
Come si legge la tabella.
Nelle prime due colonne sono indicati il valore assoluto della raccolta differenziata nel 2007 e la variazione percentuale rispetto all’anno precedente.
Nella terza e quarta colonna sono riportati i dati relativi ai rifiuti indifferenziati prodotti e le variazioni rispetto al 206.
Infine, nella quinta colonna è indicata la variazione percentuale nei due anni della raccolta differenziata rispetto al quantitativo totale dei rifiuti prodotti.
Da segnalare che la Regione Piemonte sta per applicare delle sanzioni a quei tre/quattro comuni che non hanno raggiunto il 40% di raccolta differenziata previsto per il 2007 (Fonte: “La Guida”, settimanale del cuneese, del 13 giugno 2007).
Fatti che in alcuni casi costituiscono l’applicazione, viziosa o virtuosa, delle regole generali del diritto ambientale (perché, per fortuna, esistono molti esempi positivi, da emulare, di cui però, purtroppo, non si parla con il dovuto approfondimento, e di cui non si fa adeguata pubblicità…) e, in altri rappresentano, invece, “esperienze pilota”…
Fatti che sono, in ogni caso, testimoniano le diverse realtà del nostro paese, e costituiscono la base per cercare di capire i perché del divario che ancora oggi esiste fra le diverse regioni.
Naturalmente – ma questo è un discorso generale, che vale per qualsiasi “categoria” – mi auguro che collaboriate, segnalandomi iniziative positive e denunciando situazioni di degrado, in modo da costituire un quadro più ampio e completo della situazione nello Stivale…
Per quanto mi riguarda, potrò seguire più da vicino le mie realtà…quella di origine, il cuneese, quella romana di adozione e, infine, la realtà affettiva, quella abruzzese…
Ho deciso di cominciare pubblicando una tabella relativa alla raccolta differenziata dei rifiuti nel cuneese, che aumenta del 5,73% rispetto al 2006, mentre diminuisce la quantità di rifiuti solidi urbani indifferenziati conferiti in discarica (-2,63%).
Come si legge la tabella.
Nelle prime due colonne sono indicati il valore assoluto della raccolta differenziata nel 2007 e la variazione percentuale rispetto all’anno precedente.
Nella terza e quarta colonna sono riportati i dati relativi ai rifiuti indifferenziati prodotti e le variazioni rispetto al 206.
Infine, nella quinta colonna è indicata la variazione percentuale nei due anni della raccolta differenziata rispetto al quantitativo totale dei rifiuti prodotti.
Da segnalare che la Regione Piemonte sta per applicare delle sanzioni a quei tre/quattro comuni che non hanno raggiunto il 40% di raccolta differenziata previsto per il 2007 (Fonte: “La Guida”, settimanale del cuneese, del 13 giugno 2007).