When business meets the environment: l’eco-innovazione e la competitività
“L’ecoinnovazione non è soltanto una nicchia di mercato per le imprese verdi. La competitività dell’Europa nei prossimi decenni dipenderà dalla sua capacità di superare la scarsa disponibilità di risorse. Le imprese verdi sono i motori della trasformazione di tutta l’economia. In particolare, invito le piccole e medie imprese a presentare una domanda di finanziamento, contribuendo così al primato dell’Europa in settori come la gestione dell’acqua e dei rifiuti”.
Con queste parole il commissario responsabile per l’ambiente Janez Potočnik ha lanciato il bando eco-innovation 2013, il cui obiettivo è quello di ridurre l’impatto ambientale generato dalla produzione di beni e servizi mediante l’applicazione di tecnologie green in cinque settore prioritari.
In particolare, il bando mira a promuovere l’eco-innovazione e la competitività della PMI – più di 23 milioni in tutta Europa, pari al 99% del settore imprenditoriale: soltanto la loro incentivazione,soprattutto nel settore della tutela ambientale, potrà consentire di superare l’attuale crisi economica. Secondo recenti stime, infatti, il fatturato delle “Eco industrie” è pari a 227 miliardi di euro, con più di 3 milioni di posti di lavoro.
Il bando 2013
L’iniziativa, lanciata nel 2007 nell’ambito del programma quadro per la competitività e l’innovazione 2008-2013, con una dotazione di 200 milioni di €, ha già consentito la realizzazione di 185 progetti, fra i quali un sistema di riutilizzo di vecchi mattoni, una nuova tecnica di produzione di tappeti e moquette e di calzature in pelle senza sostanze chimiche nocive. Il budget stanziato dalla Commissione europea per i 45 migliori progetti di eco-innovazione presentati da PMI ammonta a 31,5 milioni di €. La call for proposal per il 2013 riguarda prodotti:
- servizi e processi di produzione che, oltre ad essere innovativi, devono rispettare l’ambiente nel momento della loro commercializzazione;
- e/o tecniche le cui basi tecniche sono già state dimostrate, ma che abbisognano di incentivi per raggiungere il mercato.
Le cinque priorità di intervento
|
|
Riciclo dei materiali
|
Miglioramento
della qualità dei materiali riciclati attraverso le più efficienti tecniche
di smaltimento, demolizione, riutilizzo industriale e commerciale dei rifiuti
e dei rifiuti riciclabili derivanti dagli equipaggiamenti elettrici ed
elettronici dei veicoli
Innovazione dei
prodotti, attraverso l’utilizzo di materiali riciclati, nel rispetto degli
standard internazionali, dei requisiti di progettazione avanzata e delle
richieste dei consumatori
Innovazione nelle aziende, al fine di rafforzare la loro
competitività in attività di riciclaggio e nei processi per il riuso e il
riciclo dei prodotti
|
Prodotti per le costruzioni eco-sostenibili
|
Sostegno ai
prodotti per le costruzioni e ai processi collegati che riducono i consumi
delle risorse
Utilizzo di
materiali più eco-sostenibili, bio-based,
riutilizzati e riciclati provenienti dai rifiuti delle costruzioni e delle
demolizioni
Uso
ridotto di materie prime
|
Settore alimentare e delle bevande
|
Innovazione dei
sistemi di produzione, servizi e prodotti innovativi
Utilizzo pieno ed
efficiente delle materie prime nel settore alimentare
Aumento della
produttività
Riduzione della
produzione di rifiuti biodegradabili
Sostegno alla
transizione a un’economia a un’economia bio-based
Prevenzione o alla
riduzione dei rifiuti
Uso efficiente
dell’acqua e miglioramento della sua qualità
Riduzione delle emissioni
di gas a effetto serra
Incremento del recupero e del riciclo dei materiali
|
Acqua
|
Uso efficiente
delle risorse idriche
Riutilizzo e riciclo delle acque per usi residenziali, urbani,
agricoli e industriali
|
Imprese più ecologiche
|
Riduzione dell’impatto
ambientale
Rispetto dei
principî della Politica integrata del prodotto e del Piano d’azione “Produzione e consumo
sostenibili” e “Politica industriale sostenibile”
Sostituzione dei
materiali abitualmente utilizzati con nuovi materiali innovativi che riducono
l’impatto ambientale e favoriscono un più efficiente utilizzo delle risorse
Incentivazione dei sistemi di produzione, prodotti
eco-sostenibili con un grande potenziale di replicabilità
|
I beneficiari
Gli enti che possono presentare le proposte – possono essere pubblici e privati – devono avere personalità giuridica: gli altri potranno presentare candidature soltanto a condizione che i loro rappresentanti legali abbiano capacità di assumere, per conto di esse, le responsabilità legali e finanziarie.
Non sono ammesse le candidature presentate da persone fisiche.
I candidati devono avere sede legale nel territorio di uno degli Stati membri dell’UE; tuttavia, possono partecipare anche le persone giuridiche che hanno sede nei Paesi appartenenti all’EFTA che sono appartenenti allo Spazio Economico Europeo, i Paesi candidati e candidati potenziali che beneficiano di una strategia di pre-accesso, gli Stati dei Balcani orientali e altri Paesi terzi, conformemente agli accordi che dovranno essere siglati.
Modalità operative della call for proposal
Le domande devono essere inviate all’Agenzia esecutiva per la competitività e l’innovazione (EACI) entro le ore 17:00 del 5 settembre 2013 esclusivamente tramite il form online presente a questo indirizzo: http://ec.europa.eu/environment/eco-innovation/contact/questions/index_en.htm