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Peraltro, la corretta, tempestiva ed omogenea applicazione dei circa 200 atti normativi a tutela dell'ambiente emanati in sede comunitaria garantirebbe nei diversi Paesi membri la creazione di un'ingente quantità di nuovi posti di lavoro, per non parlare della notevole riduzione dei costi connessi al trattamento dei rifiuti.
Vista così, la notizia, del febbraio scorso, dell'arrivo a Roma di una lettera "di messa in mora" da parte della Commissione Europea ha un che di fantozziano.
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Infine, la presentazione è rivolta a tutti coloro che stanno pensando di intraprendere un percorso formativo e/o professionale nel campo delle fonti energetiche rinnovabili e dei green jobs e vogliano avere informazioni per orientare le proprie scelte in questo senso.
Al link seguente tutti gli appuntamenti della Dario Flaccovio Editore per il Maggio dei Libri 2012: http://magazine.darioflaccovio.it/2012/05/04/il-maggio-dei-libri-2012-gli-appuntamenti-dario-flaccovio-editore/
Luogo della presentazione: Libreria L'ippogrifo Di Paolo Robaldo E C. Sas C. Nizza, 1 - 12100 Cuneo Tel.: 0171605742.
Si dice che ogni bimbo sia diverso: ci sono quelli nati tranquilli, che capiscono subito quando è l'ora di dormire - e di lasciar dormire i loro genitori - quelli che invece sono instancabili, quelli che si addormentano solo al suono della ultima hit di Shakira (visto con i miei occhi), eppure tutti i bimbi sono uguali quando cominciano a gattonare: e via con manine e ginocchia a esplorare i pavimenti di casa: e allora, via i tappeti e spazio alla voglia di muoversi! E alla sera, quando lui o lei sono soddisfatti dopo aver spazzato con quelle manine tutto il pavimento di parquet, vengono a farvi una carezza con quella manina nel frattempo diventata nera, oppure decidono con nochalance di infilarsela in bocca...
Spero di non avervi spaventato con le mie rivelazioni, ma se state per diventare genitori e siete alle prese con l'allestimento della cameretta del vostro bimbo, o avete comprato casa e state ristrutturando i pavimenti, sappiate che esiste un parquet, il Biobab di Maccani pavimenti, che è il primo parquet veramente attento alla salute dell’uomo e dell’ecosistema: questo grazie ad una finitura superficiale RESINIUM®, esclusiva, completamente agro-artigianale ed ecologica, a base di resine vegetali ed olio essenziale di lavanda coltivata in Italia. La lavanda è già nota per le sue proprietà terapeutiche, antibatteriche ed antisettiche, e le resine vegetali hanno una notevole durevolezza. RESINIUM® non contiene né prodotti di sintesi né di derivazione petrolifera, è completamente vegetale ma è molto resistente alle macchie ed al passaggio, pur lasciando traspirare il legno. Inoltre grazie alle sue proprieta astatiche è molto igienica e facile da pulire.
Un prodotto concepito dunque per non far del male all'ambiente, diventare un amico fidato per il vostro bimbo che gattona e per chi ha il compito di pulirlo! Maccani pavimenti è una ditta tutta italiana nata nel 1946 e subito affermatasi nel settore delle pavimentazioni calde in legno, laminato, linoleum e resilienti. Attenta alle nuove esigenze espresse dai sempre più numerosi consumatori sensibili alle problematiche legate alla tutela dell'ecosistema, nel 2011 la Maccani ha inaugurato la "Divisione Natura", specializzata appunto nella produzione e commercializzazione di pavimentazioni completamente naturali, ecocompatibili e sostenibili.
Capofila di questi prodotto è certamente Biobab il parquet tutto legno e natura. Maccani ha anche pensato alla manutenzione del suo parquet, disponibile in tre essenze - rovere, olmo e larice - e nel sito web recentemente allestito, biobab.trentino.it, è possibile approfondire tutte le caratteristiche del prodotto come appunto la manutenzione che esso richiede: è possibile per esempio pulirlo usando la scopa elettrica e il cattura polvere; inoltre esiste un prodotto specifico per lavarlo, il BIOBAB SOAP, sapone creato appositamente per i Biobab e fornito all'acquisto. Oltre a rimuovere lo sporco lasciando un gradevole profumo, l'utilizzo di tale sapone renderà Biobab sempre più resistente e fisiologicamente antibatterico.
E, come se non bastasse, sul canale Youtube di Maccani Pavimenti sono presenti dei video nei quali la Sig.ra Sara Maccani in persona mostra come sia possibile rimuovere le macchie dal parquet Biobab. Per rimanere in tema, vi propongo un video dove vi viene mostrato come rimuovere un'ostica macchia di latte zuccherato...
Questo è il motivo principale per cui l'entrata in vigore del Quinto Conto Energia, data come imminente, è di fatto slittata, non si sa bene a quando. Tutti coloro che hanno sospeso l'iter di investimenti e realizzazioni di business plan di impianti fotovoltaici hanno di fatto perso quasi due mese, perché è da prima di Pasqua 2012 che circola la voce di una revisione imminente del sistema incentivante.
Le Regioni hanno deciso di rinviare l’esame dei decreti e potrebbero arrivare anche ad impuntarsi qualora l'esecutivo non fosse disposto ad accogliere le modifiche proposte.
Ufficialmente le Regioni hanno annunciato che rimanderanno temporaneamente il parere, ma non è escluso che le Regioni siano pronte anche a non dare alcun parere finché il Governo non mostri di voler accogliere almeno alcune delle loro proposte, bloccando così di fatto l'iter dei due decreti.
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Per passare alla tariffa, e calcolare l'importo dovuto sulla base del volume dei rifiuti effettivamente prodotti, occorrerebbe dotare di dispositivi elettronici, come i microchip, i cassonetti della spazzatura, che dovrebbero "riconoscere" ciascun utente che conferisce rifiuti attraverso la lettura di una scheda elettronica, e registrare i quantitativi consegnati. Una spesa ingentissima, se si pensa al numero di cassonetti presente in una grande città.
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Ho vinto l'Enel Blogger Award: un commento a freddo sul mondo dei blog e della comunicazione digitale
Foto con gli altri vincitori |
L'evento si è svolto a Villa Lazzaroni, un immobile di Enel sito a Roma in zona Tor di Quinto, e in contemporanea in diretta sulla web radio della Rai WR8 e su twitter (occorre seguire "enelsharing" e cercare i tweet che hanno l'hashtag - vuol dire raccolti sotto la categoria - "EnelBA12").
Inoltre, vari comunicati, che hanno accompagnato l'iter del concorso, sono presenti su uno dei siti corporate di Enel a questo indirizzo: http://enelsharing.enel.com/tag/enel-blogger-award/
Presentazione del blog NG |
Le idee e gli spunti che sono emersi, e che più mi hanno colpito, sono innanzi tutto il fatto che il fenomeno dei blog ha un'importanza crescente - il fenomeno Beppe Grillo, partito da un blog, dovrebbe farci riflettere in questo senso - ma è davvero molto difficile coglierne le varie sfaccettature e trovare delle tendenze univoche: si tratta di una galassia variegata di stili, persone e contenuti, difficilmente imbrigliabile in qualche definizione.
Spesso i blogger hanno una certa conoscenza della "concorrenza" all'interno del proprio settore o argomento, ma ignorano le regole, le tendenze ed in ultima analisi ciò che accade nel complesso mondo di blog "altri" che popola la rete.
Cogliere e sapere descrivere un "fenomeno blog" che prescinda dall'argomento dei blog stessi è a mio parere quasi impossibile: un blog di turismo, di attualità o di informatica seguono tendenze, etiche, e regole assolutamente diverse tra loro. Non parliamo poi dei blog "tecnico-giuridici", rarità assoluta rispetto al settore professionale della consulenza giuridica.
Inoltre, spesso i blog nascono come diari personali, vere e proprie appendici delle persone reali che varcano la rete; poi alcuni si evolvono in blog professionali (d'altro canto, la professione è una delle dimensioni più preponderanti del nostro essere), e molti diventano espressione di un'organizzazione di persone: un movimento politico, una redazione, un'agenzia web.
Un'altra impressione che ho avuto è che si voglia cercare di studiare il fenomeno dei blog proprio perché ci si è finalmente accorti della loro imprevedibile potenza nell'influenzare la vita politica e sociale nel nostro Paese.
Insomma, che piacciano oppure no, è venuto il momento di conoscerli e cominciare a confrontarsi con i loro autori.
Certo, i blog da soli non bastano, e occorre integrarli con gli altri mezzi che la tecnologia ci offre: e, in particolare, con i social network, per creare un giusto mix di strumenti di comunicazione.
Avere un blog fantastico e super seguito ignorando totalmente le potenzialità di Twitter, di FB o delle applicazioni per mobile o per tablet può alla lunga rivelarsi un ostacolo per raggiungere i propri obiettivi (l'affermazione professionale, la diffusione di una campagna pubblicitaria piuttosto che di un programma politico).
Ma anche esser fan sfegatati dei 140 caratteri di un tweet, o passare tutto il tempo che si ha a disposizione per postare solo sulla propria bacheca di FB alla lunga può rivelarsi controproducente: meglio tenere gli occhi aperti, non dare niente per scontato, e cercare di utilizzare e conoscere tutti i mezzi digitali, anche quelli che ci stanno più "antipatici".
Emergenza rifiuti in Campania: cronaca di una partita a carte fra Governo, Regione, Sindaco e, soprattutto, UE
Ma che cosa è successo?
La Corte di Strasburgo, con la sentenza del 10 gennaio 2012 (caso Di Sarno e altri c. Italia, n. 30765/08), ha dichiarato, a maggioranza, che l'Italia ha violato l'art. 8 (diritto al rispetto della vita privata e familiare) della Convenzione europea dei diritti dell'uomo con esclusione dell'obbligo delle autorità italiane di fornire informazioni sui rischi potenziali corsi dai ricorrenti nonché art. 13 (diritto ad un ricorso effettivo). Il caso riguardava lo stato di emergenza - dall'11 febbraio 1994 al 31 dicembre 2009 - in relazione alla raccolta dei rifiuti, trattamento e smaltimento nella regione Campania, dove i ricorrenti hanno vissuto e/o lavorato, ivi compreso un periodo di cinque mesi durante il quale l'immondizia si era accumulata per le strade cittadine. C’era da attenderselo. Nonostante i richiami più volte operati dalle Istituzioni europee al nostro Stato per risolvere la questione dei rifiuti nel territorio della Regione Campania, il problema, ormai radicatosi da anni, si era progressivamente ingigantito, conducendo, da un lato, la Corte di Giustizia ad infliggere reiteratamente condanne nei confronti del nostro Paese per non aver risolto il problema e, dall’altro, il legislatore nazionale ad emanare una legislazione emergenziale con cui erano state introdotte, a far data dal 2008, anche sanzioni penali di maggiore afflittività (punite come delitti e non come contravvenzioni) per cercare di fronteggiare il fenomeno.
L’Italia è sempre stata perciò nell’occhio del ciclone per la mancata gestione della crisi dei rifiuti in Campania. L'endemica tendenza all'emanazione di "provvedimenti tampone", aventi efficacia limitata nel tempo, la cui adozione era imposta da situazioni locali insostenibili, è riuscita in parte a fronteggiare soltanto situazioni di emergenza senza incidere su situazioni di crisi socio-economico-ambientali nel settore dei rifiuti urbani, speciali e speciali pericolosi.
Si erano, infatti, susseguite una indefinita serie di decreti e di ordinanze del Presidente del Consiglio dei Ministri con cui dichiarava lo stato di emergenza in relazione all'aggravamento dello stato di crisi nell'attività di smaltimento dei rifiuti da parte dei comuni sull'intero territorio della regione Campania, soprattutto in materia di bonifica dei suoli, delle falde e dei sedimenti inquinati, di tutela delle acque superficiali e di dissesto idrogeologico del sottosuolo.
Per cercare di garantire un più efficace coordinamento si era anche provveduto alla nomina di numerosi “commissari straordinari” chiamati a gestire l’emergenza, dotati di superpoteri.
Lo stato di crisi cronica della gestione dei rifiuti nella Regione Campania aveva determinato la competente Commissione UE ad avviare un procedimento di infrazione contro l'Italia. La Commissione, in particolare inviava nel giugno 2007 una lettera di costituzione in mora con cui chiedeva l'invio di osservazioni entro un mese, stante l'urgenza e la gravità della situazione. Si riteneva che l'Italia fosse venuta meno agli obblighi della direttiva 2006/12/CE sui rifiuti in particolare per i seguenti punti: 1) mancanza di una rete di impianti di smaltimento idonea ad assicurare un elevato livello di protezione dell'ambiente e della salute umana; 2) gravi lacune nella raccolta dei rifiuti comunali e nella lotta allo smaltimento illegale; 3) accumulo di immondizie abbandonate per strada.
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Enel Blogger Award 2012 - Classifica finale. |
Il blog naturagiuridica.blogspot.com è uno strumento fondamentale per l'attività di consulenza ambientale di Andrea Quaranta - il cui motto è "dai diritto all'ambiente": dai alle risorse ambientali il diritto di essere difese (e diffuse), utilizzate e regolate da norme chiare e semplici. In modo sostenibile: o megli, all'insegna delle molteplici sostenibilità (ambientale, energetica, economica, finanziaria, giuridica, ma soprattutto sociale e culturale...)